Serve una procura nazionale contro le morti sul lavoro di Santo Della Volpe “Quando i processi durano anni, quando i reati ,anche gravi,per infortuni sul lavoro o malattie professionali vanno in prescrizione, si diffonde l’impunità,l’impressione che si possa fare a meno della prevenzione degli infortuni,perché tanto,anche se ti beccano,prima o poi riesci a farla franca. E di fronte a questo,anche le migliori leggi,come quella italiana, servono a poco”: è seduto alla sua scrivania ingombra di carte e fascicoli, guarda nella telecamera e parla con calma ,ma con preoccupazione, il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello. Fuori dalla sua finestra, al 5° piano del palazzo di giustizia , Torino regala una di quelle giornate uniche al mondo,con il vento caldo che ha spazzato il cielo,l’aria pulita e le montagne cariche di neve che si stagliano ad emiciclo dietro le case e gli alberi. Il dottor Guariniello guarda un attimo fuori e, quasi a prender conforto da tanta bellezza, conclude...