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Visualizzazione dei post da 2010

Precisazioni sulla nomina della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla nomina del coordinatore per la progettazione

La legislazione italiana non può derogare all'obbligo di nomina del Coordinatore per la Progettazione. L’art. 3 della direttiva del Consiglio 24 giugno 1992, 92/57/CEE, riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili (ottava direttiva particolare ai sensi dell’art. 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE), deve essere interpretato come segue: –         il n. 1 di tale articolo osta ad una normativa nazionale che, nel caso di un cantiere di lavori privati non soggetti a permesso di costruire e nel quale sono presenti più imprese, consenta di derogare all’obbligo incombente al committente o al responsabile dei lavori di nominare un coordinatore per la sicurezza e la salute al momento della progettazione dell’opera o, comunque, prima dell’esecuzione dei lavori; –         il n. 2 dello stesso articolo osta ad una normativa nazionale che preveda l’obbligo per il coordinatore della realizzazione dell’opera di redigere un piano
Irlanda!

IMPORTANTI CHIARIMENTI PER I LAVORI IN QUOTA

Dal Ministero del Lavoro la circolare n. 29 del 27 agosto 2010 che risponde ad alcuni quesiti concernenti le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota. OGGETTO:  Capo II, Titolo IV, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. - Quesiti concernenti le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota. Sono pervenute a questo Ministero numerose richieste di interpretazioni di natura tecnica cui si ritiene dover fornire, su conforme parere della commissione opere provvisionali e di intesa con la Direzione Generale per l'Attività Ispettiva, i necessari chiarimenti di seguito riportati. Quesito n. 1 : In riferimento all'articolo 131, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. cosa si intende per  "L'autorizzazione è soggetta a rinnovo ogni dieci anni per verificare l'adeguatezza del ponteggio all'evoluzione del progresso tecnico'' ? Risposta : La validità decennale delle au

Novità sulla tessera di riconoscimento in cantiere

LEGGE 13 agosto 2010 , n. 136. Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia . Art. 5. (Identificazione degli addetti nei cantieri) L a tessera di riconoscimento di cui all'art 18, comma 1, lettera u) , del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, deve contenere, oltre agli elementi ivi specificati, anche la data di assunzione e, nel caso di subappalto, la relativa autorizzazione. Nel caso di lavoratori autonomi, la tessera di riconoscimento di cui all'art. 21, comma 1, lettera c) , del citato decreto legislativo n. 81 del 2008 deve contenere anche l'indicazione del committente.

Messa a terra dei ponteggi metallici

Il collegamento a terra di un ponteggio metallico può essere necessario per tre motivi: 1.  Il ponteggio è una struttura metallica di notevoli dimensioni situata all’aperto e deve essere protetta contro i fulmini, ai sensi del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro DLgs 81/08, art. 84 e All. IV, art. 1.1.8 (ex DPR 547/55, art. 39). 2.  Il ponteggio è una massa e deve essere protetta contro i contatti indiretti. 3.  Il ponteggio è una massa estranea e deve essere collegata allostesso impianto di terra delle masse. Esaminiamo brevemente te  tre  situazioni in cui occorre mettere a terra il ponteggio. 1- Il Ponteggio è una Struttura di Notevoli Dimensioni Una struttura metallica è di notevoli dimensioni quando il rischio relativo al fulmine supera quello ritenuto tollerabile dalla norma, tenuto conto: • delle sue dimensioni, • del Comune in cui si trova (numero di fulmini all’anno e al kilometro quadrato), • del tipo di suolo circostante (resistività), • della sua posizione, ad esemp

Dispositivi anticaduta: ritirato il riferimento alla EN 353-1

Il 23 marzo scorso è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n. L75 una  decisione della Commissione  che ritira il riferimento della norma EN 353-1:2002 "Dispositivi per la protezione individuale contro le cadute dall'alto - Parte 1: Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida", conformemente alla direttiva 89/686/CEE del Consiglio sui dispositivi di protezione individuale. Il testo dell'Articolo 1 riporta che  "Il riferimento della norma EN 353-1:2002 "Dispositivi per la protezione individuale contro le cadute dall’alto - Parte 1: Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida" è ritirato dall’elenco delle norme armonizzate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea." Il Regno Unito ha sollevato un'obiezione formale nei confronti della EN 353-1:2002, ritenendo che: le specifiche relative alle istruzioni per l'uso non soddisfano le presc

Disciplina dell'attività di costruttore edile

La nuova Disciplina dell'attività del costruttore edile potrebbe rappresentare, anche per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro, una concreta azione migliorativa. Vedi il testo completo . La VIII Commissione della Camera ha ultimato l'esame del d.d.l. sulla " disciplina dell'attività professionale di costruttore edile ". E' stato predisposto un nuovo testo unificato, aggiornato con gli emendamenti approvati, composto da 16 articoli, nel quale si prevede, in particolare: - l'istituzione della Sezione speciale Edilizia presso ciascuna Camera di commercio; - l'obbligo per ciascuna impresa di designare un responsabile tecnico che non potrà essere soggetto esterno; - i requisiti di idoneità professionale costituiti alternativamente da titoli di studio, esperienza professionale o frequenza a corsi di approfondimento; - i requisiti di capacità organizzativa che presuppongono la disponibilità di attrezzatura tecnica per un valore minimo di 30.000