Studio dell’INAIL , utile a comprendere la dinamica e gli effetti delle cadute impiegando sistemi individuali di protezione dotati di assorbitore dell’energia di caduta. Dal testo si ricava che la misura del tirante d’aria varia in relazione al fattore di caduta e alla massa del lavoratore. Allo stesso tempo, variano gli effetti sul corpo umano. In sintesi, il lavoratore leggero, fermandosi “troppo presto”, subisce elevate decelerazioni (con tiranti d’aria contenuti). Il lavoratore pesante, decelera in maggior tempo (e spazio) in modo quindi attenuato, ma con forze di arresto maggiori (con rischio di run-out dell’assorbitore: smette di strapparsi). Download